Avvertenze via di Francesco per Gerusalemme

CARATTERISTICHE GENERALI DEL CAMMINO

Uno straordinario itinerario a piedi di oltre 170 km, in gran parte per sentieri, mulattiere e sterrati, a cavallo tra Umbria e Marche, che transita per 4 parchi e riserve naturali (Parco Regionale del Monte Subasio, Riserva Naturale regionale del Monte S. Vicino e del Monte Canfaito, Parco Naturale regionale della gola della Rossa e di Frasassi e Parco Regionale del Conero), tocca 5 città di grande interesse storico-architettonico (Assisi, Gualdo Tadino, Fabriano, Osimo e Ancona) e collega importanti luoghi francescani ancor’oggi vivi e intrisi di spiritualità.

Qui S. Francesco passò più volte, ma la storia che si andrà a raccontare riguarda il passaggio del Poverello d’Assisi del 1219, quando il Santo raggiunse Ancona per imbarcarsi alla volta della Terra Santa. Il percorso prevede il transito su tre passi appenninici, per poi scendere sui crinali collinari che si affacciano sul Mare Adriatico fino ad arrivare al porto Antico di Ancona. Visiteremo grotte, pievi e chiese che ancora raccontano del passaggio di S. Francesco e pernotteremo in eremi, conventi e abbazie che intrecciano le vicende del Patrono d’Italia con quelle di San Romualdo, fondatore dei camaldolesi, che qui visse e operò.

Dal centro spirituale internazionale di Assisi l’itinerario si snoda tra i fitti boschi del Monte Subasio fino a giungere alla città di Gualdo Tadino, sviluppatasi attorno alla Rocca Flea voluta da Federico I Barbarossa. Da qui si valica il primo passo appenninico del Monte Serrasanta per entrare in territorio marchigiano, nel comune di Fabriano. Ad accoglierci la splendida Abbazia di S. Biagio in Caprile e il secondo passo appenninico, quello del Monte Rogedano. Prima di Fabriano l’incontro con uno degli eremi francescani meglio conservati: S. Maria di Valdisasso a Valleremita. Dalla conca di Fabriano ci si dirige verso la cintura del Monte San Vicino, si tocca il centro di Albacina e si affronta il terzo e ultimo passo montano transitando per il suggestivo Eremo dell’Acquerella e per l’abbazia romualdina di S. Salvatore di Val di Castro.

Con l’addolcirsi dei contrafforti montani il percorso entra nell’area collinare toccando i sorprendenti borghi incastellati di Precicchie e Domo e la spettacolare Abbazia di Sant’Urbano in comune di Apiro. Si entra nella zona del Verdicchio e si transita a Favete, nel luogo in cui S. Francesco fece costruire una chiesetta, purtroppo oggi distrutta dal terremoto, e dove il Santo si ritirò per alcuni mesi in preghiera in un antro reso bello da una cascata d’acqua. Per contrade di campagna si arriva a Cupramontana, sede della piccola ma deliziosa Abbazia del Beato Angelo, si attraversa la sede comunale di San Paolo di Jesi e si entra nel paesaggio dei calanchi del crinale collinare posto tra le valli fluviali dell’Esino e del Musone. In territorio di Filottrano si incontra il borgo di Cantalupo e si procede per ormai comodi sentieri fino alla città di Osimo, importante città romana e luogo francescano.

Entrando nel territorio di Camerano si arriva nel Parco del Conero che verrà attraversato fino all’ingresso della città di Ancona. Scorci mozzafiato sul Mare Adriatico e sentieri secolari condurranno il pellegrino fino al centralissimo Duomo di S. Ciriaco senza passare per le vie urbane. Infine la scalinata che conduce al porto Antico transitando sotto l’Arco di Traiano per giungere al mare, alla fontana simbolo della porta d’Oriente, da dove ci si imbarcava per la Terra Santa.

AVVERTENZE:

* La Via di Francesco per Gerusalemme si farà solo al raggiungimento di minimo 10 iscritti.

* Il Cammino può essere percorso nella sua interezza, parzialmente o anche in ogni singola tappa

* Il gruppo in cammino seguirà l’intero percorso come esposto nel programma descritto precedentemente. Responsabili dei tempi e delle decisioni del gruppo in caso di imprevisti saranno le guide accompagnatrici.

TRASPORTI:

Lungo il cammino i partecipanti avranno a disposizione un furgoncino per il trasporto dei bagagli eccedenti, per trasporto persone in difficoltà e per ritornare alle auto parcheggiate altrove.

SALUTE:

Prima di partire si verifichi il proprio stato di condizione fisica: si tenga conto che il cammino reiterato per più giorni è una condizione a cui i più non sono abituati.

ALLOGGIO:

Come segnalato dal programma delle 8 notti previste lungo il cammino, 3 di queste (Agriturismo Basaletto – sabato 25 maggio, Hotel Pineta lunedì 27 maggio e Agriturismo Val di Castro, mercoledì 29 maggio) saranno passate in strutture d’accoglienza privata con tutti i comfort relativi, mentre 4 saranno passate in strutture religiose che prevedono bagni in comune e dormitori (Gualdo Tadino – domenica 26 maggio, Fabriano – martedì 28 maggio, Cupramontana – giovedì 30 maggio e Osimo – sabato 1 giugno), 1 in bivacco al coperto con brandine da campo (Cantalupo – venerdì 31 maggio). Per quest’ultimo pernotto saranno messe a disposizione le brande da campo ma necessario è che vi portiate il sacco a pelo.

VITTO:

PRANZI: Al di là dei pasti previsti a Favete di Apiro (giovedì 30 maggio) e ad Ancona (domenica 2 giugno) organizzati e compresi nella quota di iscrizione, ogni pranzo viene fatto al sacco e si può organizzare individualmente tramite negozi d’alimentari posti sul cammino. Consigliamo, per via della rarefazione di tali negozi, comunque di utilizzare il servizio PRANZI AL SACCO previsto dall’organizzazione che predisporrà in luoghi convenuti di sosta lungo il cammino un buffet di vivande e bevande al costo di 10 €.

CENE: Tutte le cene a menù fisso sono incluse nel costo di iscrizione eccetto quella a là carte prevista a Agriturismo Val di Castro (mercoledì 29 maggio).

COLAZIONI: Tutte le colazioni sono incluse nel costo di iscrizione eccetto quella di Cantalupo (sabato 1 giugno) che si farà al bar.

BAGAGLIO CONSIGLIATO:

Fermo restando che lo zaino più leggero è e meno problemi arreca specie in un cammino di più giorni ecco l’elenco di quanto consigliato come indispensabile.

ABBIGLIAMENTO: scarpe da trekking, giacca e pantaloni impermeabili da pioggia, coprizaino da pioggia, maglia in goretex, intimo (pochi cambi).

Si consiglia di dividere il bagaglio in due parti: lo zaino contenente il necessario per il cammino del giorno e una borsa o zaino per il necessario della notte e per il restante bagaglio che verrà trasportato dal furgoncino di servizio e consegnato ad ognuno a fine tappa.

UTILITY: ciabatte da doccia, torcia frontale, saponi e shampoo, piccolo asciugamano, borraccia dell’acqua, sacco a pelo, materassino.

FARMACIA: Antinfiammatorio, antidolorifico, garze e cerotti, salviettine disinfettanti, guaine per vesciche ai piedi.

 

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